Scansione digitale delle impronte

In studio abbiamo introdotto lo scanner intraorale, uno strumento che rileva le impronte con tecnologia digitale.

Come funziona?

L’operatore introduce nel cavo orale il beccuccio dello scanner, che ha un ingombro pari a quello di uno spazzolino elettrico; questo proietta un fascio di luce “strutturata” sulla superficie dei denti e delle mucose.
Le sue microtelecamere ad altissima risoluzione leggono forme, volumi, dimensioni, colori delle arcate dentarie e creano all’istante una rappresentazione fisica e un modello in 3D che viene proiettato sia sul monitor di lavoro dell’operatore che sullo schermo a parete.

Innumerevoli i vantaggi

non solo per l’operatore ma soprattutto per il paziente

Comfort: nessun disagio legato al senso di nausea o ai conati di vomito.
Il paziente, in qualunque momento, può far interrompere la scansione se ne ha necessità: lo scanner va in pausa all'istante senza perdere la frazione di impronta già acquisita.
Minima invasività rispetto all’impronta tradizionale, che richiede l’impiego di cucchiai caricati di idrocolloidi o siliconi inseriti nel cavo orale e premuti sulle arcate dentarie per diversi minuti. Lo scanner permette all’operatore di lavorare anche su bocche di piccole dimensioni, con estrema facilità;
Velocità del trattamento: nell’arco di qualche minuto si ottiene un’impronta dentale digitale completa delle arcate superiore e inferiore.
Riduzione dei tempi non solo alla poltrona, ma anche di lavorazione. Lo scanner intraorale, infatti, trasmette il modello direttamente al laboratorio, che può iniziare a lavorare sul caso già da subito.
Interazione: il paziente può visualizzare sullo schermo sia le scansioni 3D che la simulazione dei risultati – in anteprima – del trattamento pianificato. Il dialogo con il dentista risulta nettamente superiore, poiché il paziente vede a 42 pollici a colori full HD ogni dettaglio del suo cavo orale, zoomato, ruotato e orientato a piacimento, come mai avrebbe potuto fare fino a oggi. Ha perciò più consapevolezza e più strumenti per fare domande e chiedere chiarimenti. Il dentista, dal canto suo, è in grado di illustrare, fare diagnosi e proporre piani terapeutici al paziente, spiegandosi in modo infinitamente più comprensibile, in tempo reale.